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8 mesi di competizione, 21 weekend di gara e il campionato più lungo della storia: la 77esima edizione del Motomondiale è iniziata e si sta già affermando come una delle più interessanti di sempre. Dai box alle piste anche Xpd è scesa in gara con un ventaglio di piloti da record per numero, prestazioni e provenienza. Tra SBK, SSP e Moto2, questi riders si stanno battendo per il proprio team con un solo obiettivo: riscrivere la storia, ad ogni tappa. Ai loro piedi lo stivale XP9-R, pronto a proteggerli e ad assistere le loro più estreme dimostrazioni di coraggio. 

Un gruppo di piloti tutt’altro che scontato e ricco di future promesse del MotoGP. Ecco i nove componenti del team Xpd 2024 che stanno affrontando questo Motomondiale.

SULLA GRIGLIA DI PARTENZA CON 9 PILOTI PROFESSIONISTI

Da anni il MotoGP è il palcoscenico delle due ruote per numerosi piloti spagnoli selezionati dai più competitivi campionati. Tra questi, Albert Arenas si distingue per il successo degli ultimi anni: classe ‘96 e numero #75, è stato campione del mondo di moto3 nel 2020 e sta ingranando sempre meglio ad ogni gara di questo Moto2 assieme al Team Gresini Racing, decisamente un pilota su cui vale la pena puntare. Sempre spagnolo ma di 6 anni più piccolo il suo compagno di box è Manuel Gonzalez, che nonostante la giovane età ha già corso in moto2 e quest’anno sta ripercorrendo lo stesso campionato, racimolando podi con il numero #18. Il suo obiettivo? Continuare a crescere rapidamente, ottenendo successi ad ogni weekend.

Dopo Gonzalez il più giovane spagnolo è Alonso Lopez, numero #21 e classe 2000, che ormai da un paio d’anni parte dai box di Speed Up in Moto2. Reduce da una buona stagione nel 2022 continuata anche l’anno dopo, il suo nome sta girando sempre più veloce tra i podi e le classifiche di quest’anno.

Ma le sorprese non finiscono qui. Jaume Masià, del 2000 con il numero #5, sta correndo in Moto2 con il Team Pertamina Mandalika dopo un’eclatante stagione che lo ha visto campione del mondo in Moto3. È anche la sua prima stagione con Xpd che, come per ogni altro pilota, ha realizzato un paio di stivali su misura e personalizzati al dettaglio.

Tra i piloti spagnoli non poteva mancare Aron Canet, numero #44, un vero e proprio guerriero su due ruote: dopo la frattura di quest’anno è rientrato in meno di due settimane, come nel 2020, quando vinse il titolo di “Rookie of the Year” dopo un infortunio alla mano. Da quest’anno ha iniziato a correre in Moto2 sotto il team Fantic Racing, e nonostante la frattura ha già ottenuto un primo posto sul podio: determinato, sicuro di sé e pieno di sorprese, sta decisamente tornando sotto i riflettori.

Ma quella spagnola non è l’unica bandiera a sventolare in pista.
Attore innato nonché volto della campagna di Xpd “The Crash Tested Boots”, il 26enne Joe Roberts è anche il primo pilota Americano ad aver risvegliato gli Stati Uniti da Nicky Hayden, e con il numero #16 rappresenta una rarità nel paddock: è l’unico statunitense in tutte e tre le categorie, e anche se non c’è parentela con il Kenny Roberts degli anni ‘70 sta riportando al centro la sua bandiera con un numero di podi decisamente superiore alla media, affiancato dal team OnlyFans American Racing dopo tre anni con Italtrans.

A correre al suo posto in Italtrans Racing è il giovanissimo Diogo Moreira, classe 2004 e di appena 19 anni, direttamente dal Brasile. Con il numero #10 ha gareggiato nel campionato di Moto3 fino all’anno scorso, scrivendo qualche breve pagina di storia: il salto in Moto2 sta segnando solo l’inizio della sua brillante carriera, affiancata passo a passo dalle protezioni Xpd.

Cambia la cilindrata, la gara e la classifica, e con due piloti d’eccezione il team di Xpd si estende ai piedi delle categorie Supersport e Superbike. A correre nella prima delle due è il giovane Kaito Toba, pilota giapponese di 23 anni che dopo un’agguerrita stagione in Moto3 si è conquistato il primo debutto in SSP, partendo ora dai box del team PETRONAS MIE Racing Honda sempre con il numero #27. Ma non è tutto: assetato di successo, il giovane Toba sta correndo parallelamente anche nel campionato di Moto2 JuniorGP. 

Non potevamo non concludere infine con un pilota spagnolo, anche lui classe 2000 ma iscritto alla categoria Superbike: Iker Lecouna, che con il numero #7 gareggiava a soli 16 anni in Moto2 e che in poco tempo si è trovato a correre a fianco dei più grandi campioni della MotoGP. Tornato alla SBK, corre tuttora con il team HRC Honda. Tra infortuni e penalità l’inizio di stagione non è stato dei migliori, ma l’esperienza non gli manca e le prossime tappe non possono che dimostrarlo.

AFFIDABILITÀ GARANTITA E PROTEZIONE INCONDIZIONATA

Quando si tratta di protezione, il supporto di Xpd va oltre qualsiasi team. Perché è compito di questi stivali affiancare ogni singolo pilota dalla più esuberante vittoria, alla più drastica caduta. La sicurezza dei loro piedi è nelle mani di Xpd, o meglio, negli stivali da racing XP9-R e XP9-R AIR: orientati a un uso agonistico, sono i modelli di punta della categoria nonché il risultato di anni di ricerca e di test effettuati sulle piste di tutto il mondo. La più moderna tecnologia di protezione che combina elementi come il protettore interno removibile e il guscio anti abrasione, per resistere alle condizioni di gara più estreme. Perché è qui che siamo nati. Perché non importa la categoria, l’età o la cilindrata. Quando è ora di scendere in pista, di sole due cose ci si può fidare: del proprio istinto e della garanzia di un sistema di protezione il più sicuro e resistente possibile.
E per garantire il massimo della protezione ad ogni livello di esperienza, nella sua continua ricerca Xpd ha unito la conoscenza del mondo racing al motociclismo più amatoriale: i modelli XP9-S e X10-R ne sono la prova, custodi della massima protezione dentro e fuori la pista. Scopri la collezione completa da racing Xpd e seguici per rimanere aggiornato sulle ultime novità del team: il Motomondiale è iniziato e questi piloti non perdono tempo, accompagnati dalla massima protezione, alle più estreme velocità. In una frase? “Speed on wheels”, ovviamente.

Buon proseguimento del Motomondiale 2024 a tutti!